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Specchio antico

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Fotografare o no?

Michele Smargiassi è un fotografo che tiene un interessante blog sulle pagine di Repubblica. Ha pubblicato un interessante post sul tema della rappresentazione del dolore in fotografia che ho sentito il dovere di commentare.

Non è facile per me commentare e non possso farne a meno.
Ho fotografato per anni l’esperienza della Comunità Papa Giovanni XXIII cercando di evitare, soprattutto quando la Comunità si occupava di handicap, di riprendere immagini di dolore o pietistiche che non rispettavano la dignità della persona.
C’è una foto che mi ha suscitato spesso emozioni e interrogativi, perchè mi tocca da vicino.
Ritrae un gruppo di pompieri che estrae, fortunatamente viva, mia madre dalle macerie dell’attentato del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna, mentre mio padre assiste lì vicino.
Mi sono chiesto perchè scattava, se non avesse fatto meglio a dare una mano e anche cosa avrei fatto in una situazione simile.
Dopo tanti anni penso che quella foto doveva esserci, che è bene che queste foto ci siano perchè tendiamo a rimuovere le immagini di dolore dalla nostra mente e quindi l’emozione va rinnovata.
Insomma, qualcuno deve pur farlo. I pompieri hanno fatto il loro dovere e il fotografo pure.
Mi è capitato in seguito di andare a prender controvoglia la macchina fotografica dal bagagliaio perchè, anche se avrei voluto fare tutt’altro, c’era un’emozione che sentivo di dover trasmettere.
Che poi il fotografo, come i pompieri, venga pagato per il suo lavoro “pazienza”. Ma credo che, onestamente,  se quel lavoro gli porta un profitto superiore al normale,  il fotografo debba interrogarsi se devolvere almeno il di più rispetto al normale compenso alle vittime della tragedia che ha documentato.

One Response to “Fotografare o no?”

  1. 1
    michele smargiassi:

    Grazie per la segnalazione e il commento. Ma non sono un fotografo (tranne sulla spiaggia, davanti ai miei figli), sono un giornalista di Repubblica con una passione per la cultura della fotografia. Un saluto
    Michele Smargiassi

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