INCLUDE_DATA
Specchio antico

Specchio antico

Ora vediamo come in uno specchio antico (San Paolo)

Specchio antico RSS Feed
 
 
 
 

Avatar, un film piatto

Urania 1161, 8settembre 1991

Urania 1161, 8 settembre 1991

Confesso subito che sono molto sensibile agli aspetti spettacolari dei film. Per cui mi sono goduto a pieno gli effettoni di Avatar e sono rimasto incollato allo schermo per tutte le due ore e quaranta del film.

Anche se ad un certo punto ho realizzato che stavo guardando “Un uomo chiamato cavallo” trasposto nello spazio 3D, con frequenti flash di altre pellicole. Sono rimasto nel dubbio che i pezzi di altri film che riconoscevo man mano, da “Guerre Stellari” a “Gli uccelli”  solo per citarne due, fossero omaggi, citazioni o scopiazzature. Diciamo che il coltello di Rambo in mano ad un Trasformer (o esoscheletro di Starship Trooper, a scelta) mi ha lasciato molto perplesso.

Per il resto, piattume.

Non un personaggio che avesse un po’ di approfondimento psicologico. Già visto l’uomo bianco che rimane affascinato da una civiltà diversa. Se solo per una scena Jack Sully avessa mostrato di fare tesoro della sua esperienza di handicappato, magari direi che è stato un capolavoro. Ma non c’è stato nè questo nè altro.

“Salvate il soldato Rayan” mi aveva già quasi convinto a rifugiarmi tra le poltroncine per sfuggire al fuoco nemico (non l’ho fatto, ma per un pelo).

La “Beautiful Mind” del professor Nash è stato davvero un avatar per entrare nel mondo della follia.

Ma in Avatar, a parte la grafica 3D, non ho trovato niente di nuovo.

Però, confesso, mi sono divertito.

Leave a Reply